Oltre 1.100 estremisti ad Amburgo invocano il Califfato e la dominazione islamica. L’imbarazzo di Scholz
In un corteo animato da circa mille islamici, ad Amburgo, si è inneggiato al califfato come «soluzione» per la Germania. E la manifestazione, che si è tenuta nel weekend, fa molto discutere nella Repubblica federale, dove il fatto è sulle prime pagine di alcuni giornali, come Bild e die Welt, e dove ha già reagito anche la ministra dell’Interno, annunciando conseguenze.
«Germania=dittatura di valori», «il Califfato è la soluzione», si leggeva sui manifesti, nel corso di un comizio dai toni molto forti. «Chi vuole il califfato è qui all’indirizzo sbagliato», ha replicato la ministra socialdemocratica, Nancy Faeser.
(Kalifat ist die loesung= il califfato è la soluzione)
Un’allucinazione, altro che i quattro sciamannati delle Università italiane. Il gruppo «Muslim Interaktiv», che spalleggerebbe i manifestanti, «è ritenuto vicino ad una organizzazione islamica bandita, Hizib ut-Tahrir, e chiede da tempo l’introduzione del califfato», ha spiegato alla Welt Lanya Kaddor, dei Verdi, sollecitando Faeser ad interdire anche questo gruppo. Anche i liberali hanno chiesto il ricorso al pugno fermo, citando la possibilità di ricorrere a espulsioni.
La Mezzaluna sulla Germania, dove proclamare il califfato e instaurare la sharia, la legge dell’Islam. È il sogno di tanti islamisti che vivono in territorio tedesco, 27.480 secondo gli ultimi dati risalenti al 2022 dell’Ufficio federale per la protezione della Costituzione (Bfv), l’agenzia di intelligence interna. Sul totale, 11.000 erano attribuiti al salafismo. A novembre 2023, la polizia classificava come pericolosi 487 seguaci dell’Islam radicale, di cui 90 in carcere in Germania, 216 a piede libero e 181 all’estero. Tanti si sono riversati nelle strade del quartiere di Sankt Georg ad Amburgo, il 27 aprile. In 1.100 hanno sfilato inneggiando al califfato come «soluzione» e denunciando una «dittatura dei valori» in Germania, dove l’Islam sarebbe oggetto di fobia e falsa rappresentazione. Inoltre, i manifestanti hanno chiesto che il governo tedesco smetta di sostenere Israele nella guerra contro Hamas nella Striscia di Gaza.
(Fonti: Corriere del Ticino, Huffington Post e Il Giornale)
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