2 giugno, Chenabura pro Israele: “No alle strumentalizzazioni”

L’associazione Chenàbura Sardos–pro Israele si oppone alle strumentalizzazioni politiche
delle sofferenze del popolo israeliano e palestinese che nel giorno più importante della
Repubblica Italiana si sono viste durante la manifestazione organizzata a Cagliari da “A
Foras”. Strumentalizzazioni che negano i valori scaturiti da quella storica giornata con il
coinvolgimento di movimenti che inneggiano alla scomparsa dello Stato di Israele e di
conseguenza appoggiano il terrorismo di Hamas.
Come associazione di amicizia con Israele e per i valori di condivisione e di positiva
costruizione di relazioni con l’unica democrazia esistente in medio oriente ci sentiamo
offesi dalle strumentalizzazioni di alcuni movimenti che mettendo insieme le legittime
istanze autonomiste dei sardi con quelle di un territorio con forti contraddizioni e
sotto il controllo di un gruppo terroristico.
Vogliamo ricordare che il 2 giugno è festa nazionale, istituita per ricordare la nascita della
Repubblica nata col referendum del 2 giugno 1946. Una data importante che sancì , subito
dopo la sconfitta del fascismo la volontà popolare di abrogare la monarchia e far nascere la
Repubblica esiliando i Savoia. Una monarchia che aveva in particolare oppresso e represso
per oltre duecento anni, la Sardegna molto di più di ogni altra regione dello Regno,
cancellando la secolare statualità sarda, le sue autonomie, la lingua sarda e la sua identità
natzionale e sottoponendola ad un pesante sfruttamento economico coloniale ,
coinvolgendola in numerose guerre che causarono moltissime vittime nella sua popolazione
coscritta e la coinvolsero nel razzismo e nelle famigerate leggi razziali.
I sardi parteciparono in massa alla resistenza antifascista e alla elaborazione della
Costituzione democratica contribuendo alla sua articolazione autonomistica all’interno della
quale la Sardegna è Regione Autonoma Speciale e minoranza linguistica storica.
Che proprio il 2 giugno venga provocatoriamente offeso e sporcato da una spregevole
manifestazione filopalestinese oggettivamente a favore del terrorismo di Hamas e con
contenuti spesso antisemiti e antisionisti avversi al diritto all’esistenza e alla difesa di
Israele, Stato democratico e alleato della Repubblica Italiana, con una ambigua e speciosa
appropriazione di parole d’ordine estremiste e avverse alla NATO e alla Alleanza Atlantica,
delle quali la Repubblica fa parte, genera offesa e repulsione nell’Associazione Chenabura-
sardos pro Israele che al contrario si riconosce nei valori della Repubblica e nei suoi
principi di cittadinanza democratica che garantiscono alle Comunità ebraiche italiane una
vita serena e tranquilla che non può essere in alcuna maniera turbata da una continua
propaganda e un montante antisemitismo e intolleranza insito in tutte le manifestazioni a
favore del terrorismo islamista ed in particolare di Hamas che nulla hanno a che vedere con le  necessità di un futuro migliore e di pace per le popolazioni del vicino oriente comprese quelle di Israele, di Gaza e della Cisgiordania.

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