Oggi numerosi media hanno rivelato i particolari dell’operazione che ha consentito ai militari israeliani di liberare i quattro ostaggi nel quartiere di Nuseirat, a Gaza. Le notizie sono state verificate e provengono da fonti qualificate. Riprendiamo il pezzo pubblicato dal Corriere della Sera online che spiega come sono andate le cose. Sembra una puntata di “Fauda”, invece è tutto vero.
“Nuovi dettagli emergono sull’operazione. La strategia adottata è quella del travestimento. Secondo il sito saudita Asharq, che cita testimoni a Gaza, alcuni membri delle forze speciali si sono spacciati per sfollati di Rafah. Ynet aggiunge che le forze speciali impegnate fanno parte di unità israeliane operative nelle aree palestinesi, abituate a mescolarsi ai locali parlando un arabo fluente.
L’unità — che comprende anche donne — entra nel campo di Nuseirat da un’area vicina al molo degli aiuti americani e al corridoio Nezarim, il passaggio est-ovest che taglia in due Gaza a nord del campo, controllato dall’Idf e utilizzato come punto di partenza per raid nella parte settentrionale e centrale della Striscia. Le forze camuffate arrivano su un’auto bianca che trasporta materassi sul tetto, le donne sono vestite con gli abiti tradizionali. Alle domande della gente del posto, gli agenti rispondono di essere sfollati da Rafah e di stare cercando una sistemazione. L’unità si divide poi in due gruppi, ciascuno diretto verso uno dei due edifici. Il tutto mentre altre forze speciali entrano nel campo di Nuseirat nascoste in un camion di aiuti umanitari, dettaglio che l’Idf ha però negato.
In un filmato diffuso in rete da Gaza, viene mostrato il percorso fatto dagli agenti del commando. Le immagini confermano anche come sia stato realizzato un foro in muro di cinta per avere accesso all’edificio, mentre in altre immagini appare un veicolo bianco con una scala sul tetto parcheggiato vicino ad un edificio. Secondo quanto confermato dall’Idf, i tre ostaggi uomini erano rinchiusi nella casa di un reporter di Al Jazeera, Abdullah Jamal, operativo di Hamas. Ma l’emittente saudita ha smentito il legame con l’uomo definito invece un portavoce del ministero del lavoro a Gaza. Il braccio armato di Hamas, le Brigate Qassam, ha annunciato infine che tre ostaggi, tra cui un cittadino statunitense, sono stati uccisi durante l’operazione.
(testi parzialmente selezionati dal Corriere della Sera)