di Giuseppe Crimaldi

Leggendo il post pubblicato da Patrick Zaki, uno dei tanti miracolati che prima piangono e poi fottono, come si dice dalle mie parti, ho cercato di contare fino a 100, ma a dieci mi sono fermato e ci ho rinunciato. Perché cosa vuoi razionalizzare, di fronte a tanto squallore.

Scrive:

La stupidità è la caratteristica di essere stupidi. E’ l’opposto dell’intelligenza. La stupidità è responsabile di molte azioni alle quali seguono le parole “Ma questo ci è o ci fa?”. Essere stupidi ha a che fare con il non capire le cose, non imparare dalle esperienze passate e, più in generale, con il non usare il cervello. La stupidità, quindi, si riferisce a tutte queste caratteristiche. “Ci vogliono venti anni a una donna per fare del proprio figlio un uomo, e venti minuti a un’altra donna per farne un idiota”, scrisse un giorno Charles Dickens.

Quando poi la stupidità incontra la malvagità, allora la miscela diventa esplosiva. La malvagità presuppone un certo spessore morale, forza di volontà e intelligenza. L’idiota invece non si sofferma a ragionare, obbedisce all’istinto, come un animale nella stalla (detto col massimo rispetto per gli animali, si intende), convinto com’è di agire in nome del bene e di avere sempre ragione.

(Patrick Zaki)

Ma questo post ha del terrificante: laddove supera persino la barriera del più nero razzismo. Perché, attenzione, Zaki non ne fa una questione di “razza”, ma di “specie”. E la associa a quel demonio con il quale – evidentemente – deve avere una assidua frequentazione. Il piccolo malvagio e senza idee ha provato a spiegare che stare con i palestinesi non significa stare con Hamas. Manon ha mai emesso un sibilo, un fiato, sulla immane tragedia del 7 ottobre. D’altronde cosa c’è di più comodo che vivere in un Paese che ha speso tutto il proprio peso per farlo uscire dalle galere egiziane? Un Paese nel quale si è liberi di inneggiare all’odio verso la razza – ed ora persino verso la “specie ebraica”, che integra ugualmente un reato e non lo rende immune dai rischi di una querela – un Paese che gli ha regalato la libertà?