Iran, il presidente Pezeshkian conferma il falco Eslami come capo del nucleare

Si era presentato come il volto moderato e dialogante verso l’Occidente, l’uomo delle riforme, ma il nuovo presidente dell’Iran, Masoud Pezeshkian è fatto della stessa, velenosa pasta dei peggiori clerici del regime di Teheran. Pezeshkian ha confermato alla guida dell’agenzia atomica iraniana il 67enne Mohammad Eslami, ingegnere, che era stato nominato dal procedente governo conservatore di Ebrahim Raisi, morto in un incidente aereo.

Le Nazioni Unite avevano sanzionato Eslami nel 2008 con l’accusa di essere coinvolto, direttamente associato e di aver fornito supporto alla proliferazione di attività nucleari sensibili.

Pezeshkian non è altro che un burattino nelle mani degli ayatollah.

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