Il diario di viaggio del presidente dell’Associazione friulana Italia Israele
Reportage di Giorgio e Francesca Linda
22-23 settembre 2024
Ho avuto l’onore di far parte della Delegazione (32 persone) che ha rappresentato
l’Italia nell’ambito della Missione di Solidarietà splendidamente organizzata su base
mondiale dal Keren Kayemet LeIsrael. Un’esperienza indimenticabile anche per chi,
come me del resto, aveva già più volte visitato Israele.
Un viaggio in cui a livello emotivo ho trovato più di quello che speravo e nulla di quello che temevo .
Il programma è stato molto intenso, tant’è che appena sbarcati abbiamo avuto un tempo ristretto per partecipare alla cena di gala , con la partecipazione delle Delegazioni da tutto il mondo , alla presenza del Presidente Herzog ,il quale ha tenuto un discorso non di circostanza ( “pensiamo alla bellezza e non alle disgrazie.La nostra forza è essere gli uni per gli altri “.
Hanno pranzato al suo tavolo, applauditissimi, dei soldati feriti accompagnati dai familiari. Sul palco si è esibito il giovane vincitore del locale Talent Show , il quale ,nel momento magico della sua carriera artistica, non ha esitato a combattere da riservista a Gaza. E’ stato ferito nel corpo , ma non nello spirito e al Gala ha dimostrato la sua bravura e insieme la sua grinta. Possente la preghiera per i soldati declamata da un Rabbino cui in 500 hanno risposto Amen . Dolcissimo il bambino che con la sua manina ha acceso una caleidoscopica luce di speranza e un commovente “ Thank you”.
E’ stato quello solo il primo dei tanti, stupefacenti , commossi ringraziamenti che
abbiamo continuamente ricevuto.
Il giorno successivo abbiamo visitato la sede centrale del KKL e il Museo dove sono
esposti i preziosi e fantastici Books of Honour; da lì ci siamo recati al Monte Herzl
dove abbiamo assistito alla funzione di ricordo dei caduti per Israele. Nessuna
retorica, tanta commozione, con i parenti dei caduti abbiamo recitato il Kaddish e un
giovane militare ha splendidamente intonato una preghiera.
Ancora emozionati, ci siamo recati al Centro di Sicurezza della città di Gerusalemme,
situato nel blindatissimo sotterraneo di un fastoso condominio.
Ci ha accolto il fondatore del Centro il quale , sulla base della sua esperienza professionale, dopo il 7
ottobre , ha organizzato in pochissimi giorni un gruppo di 70 volontari per la difesa
del quartiere. Hanno un centro di comunicazione proprio indipendente da Internet.
Data la loro efficienza e preparazione, la Polizia ha loro fornito loro dotazione ed armi
che ci hanno lasciato a bocca aperta : altro che Fauda ! L’esempio di questo gruppo
ha generato la nascita di altri 22 gruppi consimili in Gerusalemme. Molti del nostro
gruppo hanno amaramente concluso che in Italia questi eroi volontari sarebbero già
inquisiti da qualche magistrato, politicamente schierato…
Nel pomeriggio abbiamo goduto dell’unico tempo libero contemplato dal programma
e ognuno si è fatto affascinare ancora una volta dalla magia della Città Vecchia , ma
in preda a contrastanti considerazioni : bello godere la bellezza di antiche vie senza
essere spinti o frastornati dalla folla di turisti, ma triste leggere l’ansia e la
preoccupazione sul volto di negozianti affacciati su negozi vuoti.
(Fine prima puntata/Segue)
E’ sempre molto commovente e toccante leggere questi reportage di chi va in Israele. Forza andate avanti così.