Caschi blu peacekeeping? Ma si vergognino

Partiamo dall’ultim’ora: L’Unifil ha accusato l’esercito israeliano di aver bloccato uno dei suoi movimenti, chiedendo «spiegazioni» dopo queste «scioccanti violazioni». «Ieri i soldati dell’esercito israeliano hanno bloccato un movimento logistico cruciale dell’Unifil vicino a Meiss el-Jabal, impedendone il passaggio. Questo movimento cruciale non ha potuto essere effettuato», ha affermato la missione di peacekeeping nel sud del Libano.

La missione peacekeeping? Ma mi faccia il piacere, avrebbe risposto Totò. Quando questo tragico conflitto sarà finito, quando finalmente verranno a galla le verità nascoste dell’Onu e del pensiero comune sulla cosiddetta “missione di pace” – che tale non è stata mai – affidata all’Unifil.

Ma alcune anticipazioni possono già essere date.

La più importante è questa: i caschi blu hanno tradito il mandato imposto loro dalla risoluzione numero 1701 del Consiglio di Sicurezza dell’Onu del 2006. Avevano il dovere (e non la facoltà) di presidiare la cosiddetta “blue line”, e questo voleva dire una sola cosa: limitare eventuali incursioni da parte di Hezbollah la milizia paramilitare sciita del Partito di Dio. Questo dovere non è stato assolto.

I caschi blu hanno assistito – senza muovere un dito – alla penetrazione della blue line, e dunque alla violazione del mandato della suddetta risoluzione Onu, che ha consentito ai terroristi sciiti di martellare il Nord di Israele, sul quale dall’inizio dell’anno sono caduti 9000 (no-ve-mi-la) missili, al punto da indurre i residenti ad abbandonare i luoghi di residenza.

durante l’allora round di guerra tra Hezbollah e Israele. Con questo documento sono state definite anche le regole d’ingaggio dei caschi blu dell’Onu.

Tra gli obiettivi principali della risoluzione stessa compariva il disarmo – da parte dell’esercito libanese, ma non da parte di Unifil – di gruppi armati non statuali, come Hezbollah, per garantire che solo lo Stato libanese mantenesse il monopolio delle armi. E anche questa voce è rimasta una casella vuota.

Unifil ha dunque sulla coscienza l’escalation di un conflitto che adesso si cerca di far ricadere esclusivamente su Israele. E di questo dovrebbe vergognarsi.

2 thoughts on “Caschi blu peacekeeping? Ma si vergognino

  1. Quando penso all’inutile onu, ( minuscolo voluto), penso al totale lassismo del tutto. Non sono mai serviti a nulla. Ed il mio ricordo va al giugno 1967, frapposti fra egiziani ed israeliani, dove, gia’ allora, si sono liquefatti. Unifil: vacanze ben pagate con qualche nastrino al petto, gratis.

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