Il libro di Emanuele Calò, “La questione ebraica nella società postmoderna” è un volume enciclopedico, frutto di una ricerca che si addentra nei minimi dettagli, dove l’autore descrive le vicende più conosciute (e anche quelle meno affrontate), che hanno interessato gli ebrei lungo i secoli.
Ruth Dureghello nella Prefazione scrive “il libro aspira a fornire una completa descrizione della questione ebraica, sotto i diversi profili che interessano la sua conoscenza, ben oltre l’ambito del costume e del singolo episodio; questi, se staccati da un quadro globale, rischierebbero di condurre ad uno studio meramente settoriale fine a sé stesso. Se non si considerassero la storia, i precedenti, le diverse tendenze, la situazione aggiornata fino all’ultimo minuto, tale conoscenza rischierebbe di essere illusoria. Viene presentata, per la prima volta in Italia, un’esposizione complessiva, senza la quale sarebbe necessario il ricorso a letture tali da affollare interi scaffali. Una vastissima bibliografia consente però l’accesso ad una messe di fonti per chi volesse cimentarsi in ulteriori approfondimenti. Lo scopo, quindi, è offrire, in un unico volume organico, la possibilità di conoscere in modo non statico ma dinamico, le forze attualmente in campo nell’ebraismo, con i loro contrasti e le loro convergenze.”
Un manuale di oltre 500 pagine, che va doverosamente letto anche nelle note, esattamente 1398, perché spesso sono loro a dominare rispetto al testo. Suddiviso in quattro macro-capitoli, inizia la prima parte affrontando La questione ebraica nel suo complesso, dal caso Dreyfus, al Ghetto di Roma, al rapporto tra sinistra ed ebrei, fino alle Leggi razziali italiane.
Si passa poi al tema del Sionismo e antisionismo, il Bund, i vari tipi di ideali ebraici, la Shoah ed infine all’attualissima questione Israele, Palestina e antisemitismo.
C’è una buona rappresentanza dei libri sulla storia dell’ebraismo mondiale e a livello nazionale o locale, ma mancava un’antologia così rigorosa, da una corposa biografia, che riunisse così tante puntualizzazioni, che per sua natura e costituzione, un libro di storia didascalico non può ospitare. Una certezza: questo testo vi permetterà di comprendere i fatti con maggiore profondità.
L’Autore
Emanuele Calò è nato a Montevideo nel 1948, dove ha diretto il settimanale della Nueva Congregación Israelita. In Italia è stato dirigente dell’Ufficio Studi Internazionali del Consiglio Nazionale del Notariato, Consigliere Giuridico dell’Unione Internazionale del Notariato e docente LUISS. Ha pubblicato ventitrè monografie giuridiche e tre centinaia di studi, dirige la Collana ESI di Diritto europeo e cura una rubrica di Diritto europeo per Vita Notarile. È stato Consigliere dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, editorialista di Shalom, rubrichista di Pagine Ebraiche e della Voce Repubblicana, collaboratore de Il Foglio e, attualmente, Direttore dell’Osservatorio Enzo Sereni. Tiene regolarmente lezioni e conferenze in Italia e all’estero in varie università e in enti ebraici.