di Antonio Cardellicchio

Emozione e ammirazione per il Magen David Adom, nell’incontro con la Comunità Ebraica e l’Associazione Italia-Israele di Napoli.
Silvia Voghera, coordinatrice nazionale dell’Associazione Amici di MDA in Italia, illustra ed evoca con voce dolce e pacata il ruolo e l’attività di questa mirabile istituzione israeliana. Ispirata al valore ebraico talmudico “Chi salva una vita salva il mondo intero”, e al criterio del maestro Rav Jonathan Sacks “Al cuore dell’Ebraismo c’è il primato della santità della vita”.
Si tratta del servizio nazionale di emergenza pre-ospedaliero che presta soccorso e offre sollievo a feriti e persone in pericolo di vita. Per tutto il popolo, senza distinzione di etnia, nazionalità, credo religioso o politico.
Voghera (nella foto in basso) osserva che : “Se c’è un terrorista assassino gravemente ferito, verrà curato prima degli altri”, prima delle stesse vittime.

Il MDA opera dai primi del Novecento, già prima della fondazione dello Stato di Israele nel 1948, ora è diventata un’organizzazione formata da migliaia di persone, medici, paramedici, soccorritori, volontari, all’avanguardia del mondo per strumentazione e metodologie operative, diretta a una pronta efficienza, rapidità, formazione continua.
Attraverso una rete capillare di sedi diffuse sul territorio, è capace di intervenire in pochi minuti dalla ricezione della chiamata di soccorso. Dispone di una grande flotta di mezzi di soccorso: ambulanze, auto, moto, gommoni, elicotteri, per affrontare ogni tipo di situazione di emergenza, e fornire un immediato trattamento salva-vita, e trasportare con rapidità i pazienti negli ospedali.
Il MDA è diventato membro del Comitato Internazionale della Croce Rossa nel 2006, e partecipa a operazioni di soccorso internazionale con la propria avanzata esperienza e tecnologia, in diversi casi di calamità naturali ed emergenze umanitarie, come, ad esempio, in Turchia e Ucraina nel 2023.

L’Associazione Amici di MDA Italia è sorta nel 2012, con la finalità di sostenere il MDA e aiutare il popolo di Israele per un servizio di soccorso sempre più efficiente. Essenziale per un popolo soggetto ad aggressioni, invasioni terroriste e genocide da sette lati del suo territorio.
Nel giorno terribile del 7 ottobre gli israeliani hanno formato lunghe file per donare il sangue, insieme a tante azioni volontarie per il bene comune. Dopo il 7 ottobre è diventata presto operativa una nuova grande Banca del Sangue a Ramle, un edificio particolare costruito con un’avanzata tecnologia antisismica e anti-missilistica per poter accogliere, analizzare, conservare il sangue per rifornire tutti gli ospedali e le forze di autodifesa.


Nell’attuale conflitto con Hamas e Hezbollah, la Banca del Sangue ha velocemente più che quadruplicato la sua attività, rivelando una straordinaria ed efficace flessibilità in una situazione di estrema, pericolosa emergenza. La stessa cosa per la Banca del Latte Materno, che distribuisce il latte a neonati prematuri, orfani o in condizioni di urgente necessità.
L’Associazione Amici ha raccolto la generosità di donatori italiani, grazie ai quali si è creata una fornitura di nuovi mezzi di soccorso e nuove sedi, come quella di Gav Yavne, operativa dal luglio 2023.

Il MDA mostra al meglio lo spirito di iniziativa, il coraggio, la tempra del popolo di Israele, nella sua eroica resistenza alle forze del male e nella radicalità della sua cultura della vita.
Il modo di agire del MDA, la sua straordinaria umanità mostrano a chi ha occhi per vedere quanto sia criminale la demonizzazione-deumanizzazione di Israele. Con la evidenza-trasparenza delle sue azioni per il bene comune.

One thought on “A Napoli i “salva-vite” del Magen David Adom

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