Josep Borrell è il clone di Antonio Guterres. Lo è quando dichiara: “La confisca israeliana delle terre occupate viola il diritto internazionale. L’Ue non riconoscerà le modifiche ai confini del 1967, inclusa Gerusalemme, se non concordato dalle parti”. L’Alto rappresentante dell’Unione Europea non è nuovo a sortite del genere. E’ un anti-israeliano dichiarato. E fino a poco tempo fa faceva linguetta in bocca con gli ayatollah. Nient’altro da aggiungere. Borrell fa impallidire persino il ricordo della Mogherini, e ce ne vuole davvero (a proposito, se volete sapere che fine abbia fatto, ecco: attualmente ricopre il ruolo di rettrice del Collegio d’Europa…. e vedete che tutto si tiene?).
Ora Borrell torna a bacchettare Israele sulle “terre occupate” (che tali non sono). Noi, come Federazione Italia Israele, ci siamo spesi per anni in seminari, corsi, incontri webinar e conferenze per cercare di spiegare la verità sulle cosiddette “terre occupate”, e su che cosa resti tra le macerie del diritto internazionale (e della Storia) rispetto alle affermazioni che non hanno alcun fondamento giuridico su chi cancella e ridisegna a proprio piacimento i confini di Eretz. Qualcuno faccia un corso di recupero anche a Borrell. O forse no: tanto sarebbe inutile.
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