Una domanda

Aprireste la porta di casa a un ladro? Sareste disposti a sedervi a tavola con un avvelenatore seriale? Affidereste i vostri bambini a chi è stato condannato per pedofilia? E allora perché in tanti non capiscono che Israele ha già fatto tanto (troppo) a sedersi al tavolo delle trattative con i tagliagole di Hamas. Se fosse accaduto in Italia (e il generale dei carabinieri Mori ne sa qualcosa) che i magistrati antimafia si fossero accordati con i boss di Cosa Nostra, che cosa sarebbe accaduto? O se il governo, negli anni di piombo, avesse trattato con le Brigate Rosse?

Dunque la domanda è retorica. Eppure Israele ha pazientemente cercato di arrivare a un punto fermo, con la guerra ma anche al di là della guerra, con le trattative spinte da Stati Uniti, Europa, Cina. Ma che valore può avere la parola di Sinwar e dei suoi accoliti assassini? Non ci sarà pace e non finirà alcuna guerra fino a quando Hamas non sarà polverizzata. E i suoi miliziani sterminati, dal primo all’ultimo.

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