Fedriga: “Con Israele rapporti saldi”

«La Regione Friuli Venezia Giulia ha già instaurato con Israele significativi rapporti di collaborazione a partire dal progetto delle learning cities, che abbiamo sviluppato insieme alla Municipalità di Modi’in Maccabim Re’ut. Questa iniziativa ci ha permesso di scambiare competenze e buone pratiche, ponendo le basi per far crescere maggiormente i nostri legami generando molte opportunità. Ampliare questi legami anche alle strat up è strategico e con le realtà israeliane possiamo condividere obiettivi di sviluppo comune. L’incontro odierno rappresenta quindi una linea strategica di partnership internazionale di grande interesse per entrambi i Paesi».

Sono le parole del governatore del Fvg, Massimiliano Fedriga, alla presentazione di ‘start up innovazioni e tecnologie da Israele’ alla Camera di commercio di Pordenone-Udine. Il focus ha riguardato i progetti innovativi presentati da sei start-up israeliane, preceduti dagli interventi dei rappresentanti delle associazioni di amicizia Italia-Israele sul sistema industriale israeliano e le potenziali sinergie con le aziende del Fvg. Le start-up, che hanno partecipato da remoto, sono risultate particolarmente innovative nei settori del riutilizzo dei rifiuti per creare nuovi materiali per l’industria del legno, delle innovazioni agricole, della medicina e del contrasto alle infezioni nosocomiali e della produzione di energia pulita. «Nei settori rappresentati oggi – ha detto Fedriga – il Friuli può dare il proprio contributo: penso, ad esempio, ma non solo, al settore energetico. E quello odierno rappresenta un primo passo per iniziare un percorso comune che rafforza le nostre collaborazioni. In Fvg siamo pronti a cogliere queste opportunità, favorendo sinergie concrete con le nostre imprese, che possano generare benefici reciproci e duraturi». Fedriga ha rimarcato anche l’importanza dell’ unità: «le democrazie occidentali devono rimanere unite, questo passa attraverso le scelte dei Governi ma anche dai rapporti con le persone, con i territori e le imprese. Operazioni come quella di oggi contribuiscono a creare collegamenti economici imprenditoriali ma anche culturali». «Dobbiamo mantenere ben saldi i nostri principi – ha concluso Fedriga – la difesa dei valori e delle democrazie occidentali non devono venire meno per non rischiare di perdere i diritti di libertà e pace conquistati. Mi auguro che anche con questo evento, la Regione contribuisca a costruire un percorso di opportunità di crescita e di valori».

Fra i relatori, coordinati da Franco Modigliani del consiglio dell’associazione Italia-Israele di Savona, il vicepresidente della Camera di commercio Pordenone-Udine Michelangelo Agrusti e, da remoto, il ministro per gli Affari Economici dell’ambasciata di Israele Raphael Singer. Ai lavori era presente anche il presidente dell’associazione di Udine, Giorgio Linda e quello dell’associazione di Savona, Cristina Franco.

«La nostra regione è vocata a innovazione e ricerca» ha indicato Bini evidenziano l’impegno dell’Amministrazione per accrescere l’attrattività e ha condiviso un messaggio di pace e fratellanza. «Essere qui, a questo evento – ha detto l’assessore regionale – vuole essere una dimostrazione plastica dei valori ai quali crediamo». Bini ha ricordato a margine come «nel 2023 le esportazioni dal Fvg verso Israele sono cresciute del 21,5%, superando quota 103 milioni di euro in numeri interi, a testimonianza dei crescenti legami tra i due territori e le imprese che vi operano. Gli effetti del conflitto in corso, però, hanno avuto pesanti ripercussioni, oltre a fermare i flussi turistici da e per il Paese: nel primo semestre del 2024 le esportazioni sono calate del 24%, passando dai 50 milioni di euro del periodo gennaio-giugno 2023 ai circa 38 milioni di euro dello stesso periodo del 2024».

(Ansa)

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